PROT. 9/2019 17/09/2019: RISPOSTA PEC del 3.09.19
DA PARTE DI ACEA ATO 2 CON RELAZIONE ALLAGAMENTI SETTEBAGNI
In data 17
settembre 2019 è arrivata alla pec del comitato la risposta della pec inviata
in data 03.09.19 ( di cui si allega link con allegata la Relazione sugli
allagamenti di Settebagni che invitiamo a leggere con attenzione.
ATTIVITÀ DI VERIFICA E VIDEOISPEZIONE DELLA RETE FOGNARIA IN ZONA
SETTEBAGNI
L’obiettivo della presente relazione consiste nella descrizione delle attività di verifica della rete
fognaria operate da Acea Ato2 S.p.A. nell’area urbana denominata SETTEBAGNI.
Le verifiche sono state attivate a seguito dei lavori Commissione Capitolina Permanente Lavori
Pubblici del Comune di Roma nella seduta del 7 giugno 2018 avente ad oggetto “Allagamenti tratto
Via Salaria nei pressi della rotatoria altezza civico 1394 – Quartiere Settebagni – Municipio Roma
III” attivata su istanza del Comitato di Quartiere Settebagni.
Nel corso dei lavori della Commissione è stato trasferito ad Acea Ato2 S.p.A. il perimetro
dell’area interessata da fenomeni di allagamento della sede stradale e di rigurgito fognario in
occasione di eventi piovosi di particolare intensità e durata, coincidente con l’intorno della
rotatoria ubicata nei pressi del civico 1394 di Via Salaria e sede della stazione di sollevamento per
acque fognarie miste denominata “Settebagni” e gestita da Acea Ato2 S.p.A.
Nelle figure nn. 1, 2 e 3, si riportano nell’ordine uno stralcio Google Earth della zona interessata
dai fenomeni di allagamento della sede stradale, uno stralcio non in scala della planimetria delle reti
fognarie municipali, consegnata ad Acea Ato2 S.p.A. all’atto della cessione del servizio di gestione
della rete fognaria nera e mista, e uno stralcio della carta delle competenze sulla gestione dei corsi
d’acqua superficiali del Comune di Roma.
Prima di affrontare il successivo capitolo relativo alle attività svolte da Acea Ato2 S.p.A. è
opportuno segnalare che la zona segnalata è dotata di reti fognarie per acque miste, di una rete di
raccolta per acque bianche (di competenza del Comune di Roma) ed è inoltre interessata dal
tracciato di vari corpi idrici superficiali minori: fossi, che parallelamente alla crescita urbanistica del
quartiere di Settebagni, sono stati irreggimentati all’interno di tubazioni di grande sezione, sono
stati cioè “intubati” fino al loro recapito finale, cioè il Fiume Tevere. L’attuale assetto fognario
della zona di Settebagni è stato realizzato contemporaneamente alla nascita del quartiere.
Acea
Ato2 S.p.A. ha acquisito la gestione della rete fognaria di Settebagni successivamente alla consegna
del Servizio Idrico Integrato.
In particolare gli stralci della cartografia catastale di cui alle figure nn. 4 e 5 estratte dal Sistema
Informativo della Città Metropolita di Roma Capitale riportano il tracciato del fosso
dell’Inviolatella ed il tracciato del corpo idrico superficiale di recapito delle condotte per acque
meteoriche esistenti su Via Salaria, che in attraversamento del “Salaria Sport Village” raggiunge il Tevere.
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA'
La ricognizione della rete fognaria “SETTEBAGNI” è stata eseguita sia da personale tecnico e
operativo della scrivente società che con l’impiego di mezzi e personale di Imprese operanti in
regime d’appalto (autospurghi e videoispezioni).
I rilievi hanno avuto inizio in data 4 giugno 2018 in assenza di precipitazioni e si sono concentrati
principalmente sulle reti fognarie esistenti in Via Sant’Antonio da Padova, SS4 e Via Salaria, aree
limitrofe alla stazione di sollevamento fognaria “Settebagni”. In figura n. 6 sono stati riportati su
stralcio Google Earth (non in scala): i pozzetti denominati A, B e C oggetto di approfondimento, in
rosso il tracciato di massima della rete fognaria nera ed in giallo il tracciato di massima della rete
fognaria per acque meteoriche.
Il pozzetto A di Via Sant’Antonio da Padova all’altezza del civico 5 (vedi fotografie da 1 a 4) risulta
un pozzetto di ispezione sul una condotta del diametro nominale DN 1000 m avente una quota di
scorrimento di - 1,5 m da p.c. Dal diametro delle condotte e dalla quota di scorrimento si è
ipotizzato che si tratti di un fosso intubato, attuale recapito delle acque meteoriche di
ruscellamento stradale e di bacino fognario non ben definibile.
All’interno del pozzetto A è stata rilevata una tubazione in attraversamento, di provenienza non
rilevabile in sede di sopralluogo, di ostacolo al deflusso delle acque. È stata eseguita la pulizia del
pozzetto A ed è stata inserito un colorante a base biologica al fine dell’esecuzione di una prova
colorimetrica.
Il colorante è stato rilevato:
all’apertura del pozzetto B ubicato in Via Salaria altezza Via Sant’Antonio da Padova
(condotte DN 1000 mm e profondità -2,00 m da p.c.);
al disotto dell’attraversamento stradale sulla Via Salaria (Fotografia n. 5, 6 e 7);
al disotto dell’attraversamento stradale SS4 (Figura n. 6 e Fotografia 8);
all’interno del Fosso intubato adiacenta al comprensorio “Salaria Sport Village” con
recapito finale al fiume Tevere.
Sulla medesima Via Sant’Antonio di Padova ma sul lato opposto della carreggiata rispetto al
pozzetto A è stato rilevato un pozzetto della rete fognaria per acque miste avente diametro
nominale DN 600 mm e quota di scorrimento di -3,35 m da p.c. in corretto stato di esercizio e
conservazione (Fotografia n.5).
Il pozzetto rilevato è posizionato sulla rete fognaria afferente alla
stazione di sollevamento “Settebagni” avente a sua volta recapito finale al Depuratore Roma
NORD.
Le indagini sono proseguite su Via Salaria altezza Via Sant’Antonio di Padova e Raccordo Salario
Settebagni (SS4).
In particolare su quest’ultimo tratto stradale è stata rilevata una rete di raccolta
delle sole acque meteoriche ubicata al disotto della sede del marciapiede, costituita da tubazioni in
cls del diametro nominale DN 400/500 mm e priva di scorrimento (ispezioni condotte in assenza
di precipitazioni).
Le caditoie ubicate ai margini della sede stradale, sono risultano ostruite da
materiale vario (sedimenti, fogliame, rifiuti vari, ecc,).
Il tracciato della rete per acque meteoriche esita al fosso ubicato sotto il ponte denominato
“Ponte 2” nella figura n. 6. La sezione del fosso risulta parzialmente ostruita da vegetazione
spontanea (Fotografia n. 8).
Si evidenza infine che nel punto a quota minore di Via Salaria lato civici pari (riferimento lato
Chiesa), sulla sede stradale le caditoie presenti per lo smaltimento delle acque meteoriche sono
risultate ostruite.
CONCLUSIONI
Le verifiche della rete fognaria per acque miste, condotte in condizioni di tempo asciutto, hanno
evidenziato il corretto funzionamento della rete fognaria per acque miste, verificata come adeguata
al contesto e priva di sedimenti.
Il sistema fognario esistente per capacità idraulica è certamente adeguato allo smaltimento delle
sole acque nere e miste.
Dalla verifica degli interventi di manutenzione condotti da Acea Ato2 S.p.A. sulla stazione di
sollevamento Settebagni, sulla rete fognaria nera e mista e sugli sfioratori di piena presenti nella
zona ubicati in Via Sant’Antonio da Padova, Via Salaria 1511 e Via della Stazione di Settebagni
denominati rispettivamente “SP86”, “SP87” e “SP88” ne risulta il corretto esercizio sia in
condizioni di tempo asciutto che di pioggia.
Non risultano invece note le condizioni di funzionamento dei tratti di fosso ancora distinguibile sul
territorio o nei tratti intubati in occasione degli eventi meteorici, né il funzionamento delle
caditoie stradali.
Non si hanno informazioni circa la presenza di valvole anti-riflusso, così come prescritte dal
regolamento fognario del Comune di Roma in corrispondenza degli allacci alla rete fognaria.
Da quanto verificato è possibile concludere che gli allagamenti della sede stradale segnalati in sede
di Commissione LL.PP. non sono riconducibili a malfunzionamenti della rete fognaria e dei
manufatti accessori in gestione di Acea Ato2 S.p.A. .
Link della relazione ACEA del 17.09.2019