In data 03 Settembre 2016 è giunta al comitato la mail di Eleonora Barbarito, giovane del nostro quartiere che è stata anche presente alla assemblea del comitato del 12 Settembre.
Vi riportiamo il testo integrale perchè pensiamo che possa essere un ottimo spunto di riflessione (la mail è stata indirizzata al Sindaco di Roma, al Presidente del III Municipio, all'ass.re LL.PP del III Municipio ed agli organi di spampa)
Una storia da Settebagni ( un quartiere che esite)
Alla gentile attenzione
di Patrizia Brescia,
il mio nome è Eleonora e
sono una cittadina del terzo municipio, esattamente la mia casa si trova
a Settebagni, via piombino 22 (00138 Roma). Ecco, Roma, ma non quella bella
dove si accalcano i turisti, non quella dipinta dalle cartoline, no , la mia
Roma è una Roma periferica, anzi ancora più periferica di una periferia perché
la mia parte di Roma è più dimenticata di una periferia. La mia Roma è fuori
dal "sacro GRA" e giuro che nella mia Roma non c'è proprio niente di
niente , beh sì, c'è via salaria con il suo andirivieni incessante di macchine
che quando ci fai l'abitudine diventa una nenia perfetta per addormentarsi.
Nella mia Roma c'è un parco , Umberto Nobile infestato dall'erbacce e con un
paio di panchine scassate, ma almeno i cani della mia Roma si divertano
in questa verde macchia selvaggia. Nella mia Roma c'è una Chiesa, una farmacia
,circa tre supermercati ( effettivamente non c'è da preoccuparsi, di fame nella
mia Roma non si muore!) Ma nella mia Roma siamo a digiuno di tutto il resto
,non una biblioteca, non un centro culturale, non un cinema, non un teatro.
Niente. Certo è la mia Roma e io ci sono nata e come me tante altre persone ci
sono nate e cresciute e alcuni si sono persino riprodotti, così la mia Roma
risulta essere dai recenti dati un quartiere in espansione. A volte la
mia Roma sembra un piccolo paese, ma non lo è. La mia Roma poi ha un
grandissimo difetto imprigiona i suoi abitanti! Abbiamo due autobus: 0039
(direzione Saxarubra , che si fidi di me, è inutile , almeno che non si
consideri il punto di vista delle signore e dei signori che giustamente ne usufruiscono
per raggiungere la parte più alta di Settebagni, magari dopo una giornata di
lavoro o con le buste della spesa, certo dal loro punto di vista il 39 è una
manna dal cielo contro la temibile salita "del monte") e il 135
(Settebagni - tiburtina e viceversa) .C'è poco da dire il 135 è un autobus
pittoresco, non è solo un comune autobus, è un esperienza sensoriale, si parte
con gli odori e con il paesaggio, per proseguire con l'esperienza ritmica ( le
buche della salaria sono dei crateri e c'è da divertirsi a stare in piedi) . Si
passa dalle prostitute su via salaria, agli zingari, al centro raccolta ama .
L'ho preso talmente tante volte nella mia vita che potrei indicarle la fermata
ad occhi chiusi, basandomi solo sugli odori. Non voglio rovinare la mia storia
con le lamentele dei ritardi, delle corse saltate, dell'assenza di una corsia
preferenziale su via Salaria con il conseguente cronico imbottigliamento del
povero mitico vecchio 135 nel traffico. Questo penso che non ci sia bisogno di
dirglielo, questo lo può immaginare da sola. Quello che però ci tengo a dirle è
che nella mia Roma oltre a questi due capolavori metropolitani abbiamo persino
un trenino, si figuri, un t-r-e-n-i-n-o altro che metropolitane, altro che
tram, altro che ciclabili, ogni capitale europea impallidirebbe dalla vergogna
davanti al nostro mitico trenino, caposaldo di ogni pendolare, resistenza
estrema di ogni ambientalista. Il nostro trenino è bianco e azzurro e lo si può
sentire fischiettare quando arriva in stazione. Ma ci credete un trenino tutto
per noi ?! Il trenino ai parioli o al colosseo se lo sognano! Però il nostro
trenino è un miraggio per tutti coloro che non hanno due gambe perfettamente
funzionanti; sa il nostro trenino non è per tutti, solo i portatori di rotule,
muscoli e caviglie sane e funzionanti sono ammessi. Certo in alcuni casi se si
è fortunati si può essere portati a spalle sul binario o a volte ci si può
divertire facendo la sedia del Papa. Lei la sa fare la sedia del Papa?! Pensi
che a volte pure se si hanno gambe scattanti alla Bolt ci si ritrova a non
essere ammessi al binario,il nostro trenino è parecchio esigente.Si capisce che
se si ha una valigia pesante ( si figuri che la destinazione è proprio
Fiumicino) e se si ha una certa età si hanno tre possibilità: essere simpatici
e intraprendenti così da chiedere aiuto a qualche viaggiatore normodotato di
entrambi gli arti e con una non indifferente massa muscolare; poi si può
inoltre essere temerari e sfidare la sorte con risultati incerti soprattutto
d'estate con il caldo afoso o quando piove e le scale sono scivolose; oppure
cari miei si va a casa e che non vi venga in mente a voi diversi, a voi non più
giovani, a voi storpi e reietti di prendere il mitico trenino. Ecco il trenino
è meschino, quasi che non dovremmo avere tutti gli stessi diritti a viaggiare
con i trasporti pubblici. Quasi che chi ha un problema debba essere per forza
escluso, emarginato. Questo a me non piace e anche a tante altre persone non
piace, crede che si potrebbe far qualcosa per permettere a tutti di prendere il
super trenino? Poi visto che ormai ho iniziato a scrivere, le racconto anche
un'altra cosa. Il super trenino parte da Orte o Fara Sabina e arriva fino a
Fiumicino (le avevo detto che era un super trenino!) Non la voglio tediare con
i racconti di ritardi, delle soppressioni, delle condizione inumane durante gli
orari di punta, dei disagi lungo la tratta anche solo a causa di una
pioggerellina, no questo glielo risparmio. Voglio essere più originale e farle
notare una vera chicca! Ebbene il 135 e il super trenino fanno la stessa
tratta, pensi che abbondanza! Certo il trenino ha orari più certi, ed è esente
dal traffico ! Il 135 dopo tutta via salaria passa per il quartiere africano (
il trenino ferma proprio a Nomentana) poi imbocca la tangenziale e fa capolinea
a Tiburtina ( si figuri che la fermata dopo Nomentana è proprio Tiburtina!).Io
non voglio certo suggerirle di eliminare uno dei due autobus che la mia Roma ha
, però mi chiedo visto che da casa mia alla biblioteca, il cinema o i negozi o
qualsiasi altra cosa che non sia una chiesa, un supermercato, un bar e una
farmacia si trova a più di quaranta minuti ( se si è fortunati) di distanza con
i mezzi pubblici, non si potrebbe aggiungere un autobus, o magari due che
abbiano come destinazione Montesacro che poi sarebbe il punto di riferimento
della mia Roma che si figuri appartiene proprio al terzo municipio ma che con i
soli mezzi pubblici ne risulta essere tanto lontana quanto il Colosseo che
invece è davvero tanto diverso e lontano dalla mia Roma. Sa anche a voler fare
gli alternativi e a prendere la bici si finisce ammazzati su via salaria come
Alice che aveva solo due anni più di me ed è morta troppo presto investita con
la sua bici mentre attraversava a piedi sulle strisce pedonali. Ad essere
onesti nella mia parte di Roma c'è pure il Tevere che però non è lo stesso di
Castel Sant'Angelo o di Trastevere o di tutti quei posti belli , il nostro
Tevere ha una ciclabile ma nessuno l'ha vista ed è quasi diventata una leggenda
tra le generazioni più giovani, forse neanche esiste, il fatto è che nessuno si
è mai fidato ad avventurarsi. Che dice si potrebbe fare qualcosa ? Almeno
scoprire se questa ciclabile esiste, siamo tutti curiosi, ma nella mia Roma non
ci sono tanti temerari, in alternativa il comune potrebbe procurarci del
coraggio in polvere , forse questa seconda opzione è più realistica. A volte
penso che forse sono solo stupida e che il messaggio del comune è chiaro e
semplice : automunitevi, arrangiatevi! Diciamocelo chiaramente una buona volta
, intasate le strade, i parcheggi, tutto quanto e al diavolo l'inquinamento,
fregatevene della vivibilità della vostra città, vi vogliamo autominuti, tutti
quanti in macchina, una macchina per ognuno di voi e i ragazzi i bambini , gli
anziani , gli storpi, i diversi e gli ingenui come me che perdono ancora tempo
a scrivere stupide lettere dimenticate prima ancora di essere lette si fottano!
Questa città, questo trenino non vi vuole non ci vuole. La mia parte di Roma
non è un quartiere, è un ghetto, ma è la mia parte di Roma e io ci sono
nata, quindi che importa tutta questa mancanza di umanità.tutta questa
indifferenza verso i suoi cittadini, tutta questa incuria e dimenticanza,ai mie
occhi è e sarà sempre bellissima perché per me, per noi , è casa!
Cordialmente
Eleonora Barbarito