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Sabato 26 Settembre 2015 presso il parco U. Nobile dalle ore 09.30 alle 12.30

Settebagni III Municipio - Ancora arte in Stazione

Due installazioni in ceramica realizzate da alunni della locale scuola media

mercoledì 26 maggio 2021

PROT 14.05.2021: SOSTITUZIONE DELLA RACCOLTA DOMICILIARE CON CASSONETTI 1100 IN LOCALITA' SETTEBAGNI

 SOSTITUZIONE DELLA RACCOLTA DOMICILIARE CON CASSONETTI 1100 IN LOCALITA' SETTEBAGNI

A seguito dei sopralluoghi effettuati (tra cui anche quello fatto con il Comitato) l'assessora Katia Ziantoni ha inviato in data 18/05/2021 una nota relativa alla sostituzione del "PAP" con i cassonetti da 1100 per la complessità urbanistica del quartiere di Settebagni con strade strettissime ed in salita che impedisce il regolare svolgimento del servizio con innumerevoli ripercussioni sugli utenti e sulle condizioni di sicurezza degli operatori.
Entro 15 gg dalla nota si invierà alla Direzione Rifiuti del Dipartimento Tutela Ambiente una proposta in tal senso al fine di adottare i successivi e necessari atti di competenza con lo scopo di risolvere le problematiche di raccolta evidenziate dai cittadini.
Come COMITATO DI QUARTIERE DI SETTEBAGNI siamo felici che finalmente, dopo tanti anni, è stata ascoltata la voce dei cittadini e ringraziamo l'assessore ai rifiuti del III Municipio Francesco Pieroni che in questi ultimi anni ha ascoltato la nostra voce e lavorato con noi per trovare una soluzione con l'amministrazione centrale ed AMA.





giovedì 20 maggio 2021

PROT. 13/2021 del 20/05/2021 : PEC sul SALARIA SPORT VILLAGE - località SETTEBAGNI

 

SINDACA ROMA CAPITALE

Virginia Raggi

lasindaca@comune.roma.it

protocollo.gabinettosindaco@pec.comune.roma.it

 

ASSESSORA ALLO SPORT E POLITICHE GIOVANILI

Veronica Tasciotti

 assessorato.sport@comune.roma.it

protocollo.sportepolitichegiovanili@pec.comune.roma.it

 

DIPARTIMENTO DELLO SPORT

SOTTOSEGRETARIO

Valentina Vezzali

ufficiosport@pec.governo.it

 

PRESIDENTE REGIONE LAZIO

Nicola Zingaretti

presidente@regione.lazio.it

protocollo@regione.lazio.legalmail.it

 

Presidente III Municipio

Prof. Giovanni Caudo

presidenza.mun03@comune.roma.it

 

Assessore III municipio

POLITICHE SPORTIVE

Claudia Pratelli

 claudia.pratelli.ext@comune.roma.it

 

UFFICIO PROTOCOLLO III Municipio

protocollo.municipioroma03@pec.comune.roma.it

 

AGENZIA NAZIONALE PER I BENISEQUESTRATI

E CONFISCATI ALLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA

agenzia.nazionale@pec.anbsc.it

 

OGGETTO: SALARIA SPORT VILLAGE - località SETTEBAGNI

 

Con riferimento all’oggetto, il sottoscritto Francesco Fusar Poli, in qualità di Presidente pro tempore del Comitato di Quartiere Settebagni, intende significare quanto segue.    

In data 24 giugno 2020 la Suprema Corte di Cassazione ha confermato la confisca del Salaria Sport Village, rendendola così definitiva e il 23 luglio 2020 l’Agenzia Nazionale per i beni confiscati alla criminalità organizzata ha assegnato la struttura a Roma Capitale. Il Comune ha nel frattempo stilato un accordo di massima con la Federazione Italiana Gioco Calcio per la gestione del polo sportivo, che è tra i più grandi in Italia, per estensione e diversità dell’offerta.

 

La notizia dell’assegnazione del centro sportivo “Salaria Sport Village” al Comune di Roma ed l’accordo con la FIGC per la realizzazione della cosiddetta  “Casa della Nazionali”, una sede tecnica destinata ad accogliere i raduni di alcune delle nazionali azzurre, valorizzare tutte le strutture sportive esistenti grazie alla collaborazione con altre federazioni e - per la prima volta in un unico centro – realizzare un polo aperto a tutte le dimensioni sociali del calcio, in particolare quelle della disabilità, ha sollevato nei residenti del quartiere e delle aree limitrofe al centro Sportivo Salaria Sport Village (come ad esempio Settebagni, sul cui territorio sorge, Castel Giubileo, Fidene, Serpentara, Cinquina, ma anche Monterotondo, Vallericca, le zone agricole intorno ecc..), da sempre i naturali utilizzatori della struttura,  la preoccupazione che tale luogo possa essere destinato al solo gioco del calcio per i tesserati della federazione e non più disponibile come centro sportivo polivalente aperto a tutti, peraltro l’unico presente in una zona particolarmente povera di strutture sportive.

 

Detti abitanti-utenti hanno aspettative legittime di non vedersi privare di un centro sportivo che fino all’anno scorso era ampiamente vissuto, che ha dato a tutte le fasce di età la possibilità di fare sport, di incontrarsi all’aria aperta, tutelare la propria salute – in loco è presente una valida struttura per la riabilitazione e la fisioterapia - e passeggiare nel verde o passare le giornate estive nella stupenda piscina all’aperto, anche come valida alternativa per chi non può andare in vacanza. Ricordiamo inoltre, che Settebagni, è un quartiere che non ha luoghi di aggregazione, come possono essere ad esempio una piazza, né un centro anziani o comunque polivalente, né luoghi di ritrovo per i giovani. Il Salaria Sport Village ha svolto anche questa funzione sociale di grandissima importanza, evitando la dispersione per le strade dei più giovani, anzi attirandoli verso una sana attività sportiva. Questa ultima opportunità era estremamente apprezzata dalle famiglie, che vi trovavano anche la possibilità di far fare sport a livello agonistico ai propri figli, a km 0, cosa che ora è possibile soltanto a costo di lunghi spostamenti in macchina.

 

Ad oggi gli utenti e lo scrivente CdQ, rappresentato dallo scrivente,  non hanno avuto informazioni chiare circa la effettiva sorte dei beni confiscati, né sul futuro dei tantissimi dipendenti e dei collaboratori sportivi, spesso abitanti in zona, con tutte le problematiche specifiche innescate dall’emergenza Covid o complicate dalla stessa e dei soci che hanno sottoscritto abbonamenti dei quali non hanno potuto usufruire, molti dei quali hanno avviato delle iniziative legali insieme all’ associazione Don Chisciotte. A sostegno di tali ragioni il 15 maggio si è tenuta una manifestazione pacifica e regolarmente autorizzata dalla questura, negli spazi antistanti la foresteria, alla quale hanno partecipato, tra gli altri, anche due rappresentanti del Cdq.

 

Ben consci che la sinergia tra il Comune di Roma e la FIGC potrebbe rendere questo impianto ancora più importante e conosciuto, generando anche un possibile effetto benefico sull’indotto del territorio, troveremmo però inaccettabile che la popolazione non potesse più usufruire dei servizi di un centro che potrebbe solo guardare ma..non toccare.

 

Il presidente del III Municipio Caudo, come istituzione di prossimità, inviò delle note al gabinetto della Sindaca (3 agosto 2020 prot. CD 75391 per la salvaguardia del Circolo Canottieri Rumon Salaria Village e poi il 4 settembre 2020 prot. CD 118915) ricordando l’interesse da parte del III Municipio a disporre di una parte del Salaria Sport Village al fine di promuoverne la natura polivalente e favorirne la funzione di luogo di aggregazione sociale.

 

Il Cdq ribadisce quindi il sentimento dei residenti, in primis di Settebagni, che è quello di non potere e di non volere rinunciare ad avere la possibilità di usufruire del centro sportivo ora denominato Salaria Sport Village, ma che in precedenza era noto come Banco di Roma, dal nome della proprietà costruttrice. All’epoca, erano gli anni settanta, la realizzazione divenne possibile dietro la promessa fatta ai rappresentanti del Comune che la struttura a avrebbe fornito la possibilità di praticare gli sport ai ragazzi del quartiere e a seguito di ciò, il comune abdicò alla costruzione di un impianto comunale che avrebbe dato il servizio alla zona e a quelle limitrofe, totalmente prive. Purtroppo, la storia andò diversamente, l’ingresso non fu reso disponibile a tutti se non come “ospiti” e, soprattutto, le tariffe non avevano nulla a che vedere con quelle popolari o calmierate, promesse. Oltre il danno, anche la beffa. Per questo, quando il centro fu rilevato, aprendolo non soltanto a una élite particolare, per il quartiere il SSV è divenuto un simbolo di riscatto, anche se ciò può sembrare strano a chi non ne conosce la storia e lo vede da fuori soltanto come uno dei set della sciagurata vicenda dei mondiali di nuoto.

 

Sempre in riferimento a quello scandalo ormai lontano nella memoria dei più, vi è da rilevare che l’ampliamento del Salaria, pur riconosciuto legittimo in maniera definitiva in quanto legittimi sono stati giudicati gli atti in deroga del Commissario straordinario nominato per la gestione della vicenda mondiali di nuoto, è avvenuto in un terreno destinato ad esondazione programmata, per salvare Roma in caso di inondazione, dove nessun altro avrebbe mai potuto costruire e senza versare, beffa tra le beffe, gli oneri concessori compensativi che sarebbero andati spesi per il territorio su cui ricade il centro sportivo, il cui importo, pari ad alcuni milioni di euro, è ben superiore alla somma di poche centinaia di migliaia di euro che ora si scopre necessaria per coprire gli incassi dei tributi non versati e che fanno tentennare la tesoreria comunale nel prendere effettivamente in carico la struttura per non trovarsi nella doppia veste di creditore e debitore di se stesso.

 

Alla luce di tutto quanto esposto più sopra, il sottoscritto Francesco Fusar Poli, nella qualità di presidente pro tempore del Cdq Settebagni, portatore di interesse diffuso e diretto,

CHIEDE

 

·               Che gli organi preposti, Comune di Roma Capitale, Regione Lazio, ANBSC, facciano chiarezza sul futuro del Salaria Sport Village;

 

·               Che nelle more degli istituendi accordi il Salaria Sport Village possa riaprire già da ora con accesso ai cittadini agli sport che erano praticati fino a marzo 2020;

 

·               Che sia consentito all’utenza “laica” l’accesso presso il Salaria Sport Village, anche dopo l’eventuale accordo definitivo con la FGCI, o con qualsiasi altro Ente che verrà investito della gestione materiale dell’impianto;

 

·               Che vengano date notizie certe sull’eventuale reintegro dei dipendenti, istruttori e altro personale che fino a marzo 2020 lavorava presso il centro o sul loro ricollocamento fattivo;

 

·               Che la piscina all’aperto possa riaprire nel periodo estivo 2021, dando la possibilità di poterne usufruire ai tanti cittadini in questo periodo di difficoltà non possono permettersi un periodo di vacanza.

 

Si chiede inoltre che venga calendarizzata alla prima data utile una seduta anche congiunta delle  commissioni sport del comune di Roma e della Regione Lazio, avente all’odg la questione Salaria Sport Village, per la quale ci si rende disponibili a partecipare per illustrare le ragioni della cittadinanza, meglio articolando ciò che sopra è stato esposto in maniera forzatamente sintetica.

 

Restiamo in attesa di vostro cortese e pronto cenno di riscontro e nel frattempo si porgono Distinti Saluti.

 

Roma, 19 maggio 2021

 

Comitato di Quartiere Settebagni

                                                             IL PRESIDENTE PRO TEMPORE

                                                            Francesco Fusar Poli




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