LINEE DI INDIRIZZO PER LO SVILUPPO ED IL
CONSOLIDAMENTO DEL QUARTIERE DI SETTEBAGNI.
Il
nostro quartiere sorto esternamente al Grande Raccordo Anulare è stato da
sempre considerato la “porta” di accesso alla città di Roma ed anche al
Municipio III.
In
esso, secondo, gli indirizzi urbanistici si è sempre cercato di dare uno
sviluppo che se da una parte portava all’intensificazione ed alla
trasformazione urbana delle aree inedificate, dall’altra parte cercava di
creare dei servizi che oltre ad integrare la migliore vivibilità dell’abitato costituivano
parte integrante di un vasto disegno di servizi che dovevano essere posti in
essere per tutto il bacino di territorio che dal nostro quartiere arriva fino al
confine con il Comune di Monterotondo.
Prima
di entrare nel merito della normativa specifica che potrà dare nuovo sviluppo
al nostro quartiere, per capire quali siano le varie sfaccettature che
costituiranno i pezzi del puzzle complessivo, bisogna ripercorrere nel tempo i
passaggi che lo stesso Comune di Roma ha voluto indicare per questa zona.
GiÃ
con l’approvazione, nel 1965, del Piano Regolatore Generale della città di Roma
nell’abitato di Settebagni vennero individuate delle aree a destinazione d’uso
di verde pubblico o attrezzato, in cui potevano essere realizzati (come
peraltro lo è stato) dei parchi pubblici o degli impianti sportivi, e un’area
ubicata in zona centrale all’abitato stesso con destinazione d’uso M3 – Servizi
generali e di quartiere, in cui poter realizzare delle strutture anche a carattere
sociale di supporto ad uno standard di vita migliore rispetto a quello che era
presente nel quartiere; nel successivo passaggio in cui il Comune di Roma
intorno agli anni ’80 approvò un piano particolareggiato, il n° 19/F, lo stesso
ente entrò più incisivamente ed in maniera particolareggiata nelle tematiche su
esposte andando ad esplicitare meglio le indicazioni generali di Piano Regolatore
Generale, indicando anche quelle che potevano essere le nuove sedi viarie e di
accesso alla parte alta dell’abitato di Settebagni.
Nella
successiva ed ultima fase in cui nel 2008 il Comune di Roma approvò
definitivamente l’attuale Piano Regolatore Generale le zone in precedenza
ricomprese nei piani particolareggiati vennero integrate in quelle che
tecnicamente vengono denominate “Zone di Print” od ambiti per i Programmi
Integrati.
Nello
specifico l’abitato di Settebagni attualmente è stato inserito in un “Print” a
destinazione prettamente residenziale con all’interno dello stesso una vasta
area denominata Centralità Locale di Settebagni.
La
Centralità non è altro che una vasta zona, all’interno di un quartiere
consolidato, dove varie componenti socio, economico e di sviluppo urbanistico
confluiscono assieme formando singolarmente i pezzi di un puzzle che compongono
appunto la Centralità Locale di Settebagni.
Vale
ricordare che queste tematiche o pezzi del puzzle sono state da ultimo trattate
e fatte proprie nel processo partecipativo della Carta dei Valori Municipali
pubblicata ufficialmente nel mese di Luglio dello scorso anno.
Lo
sviluppo di queste linee generali di indirizzo della Centralità Locale di
Settebagni possono essere concretizzate e rese immediatamente attuative
attraverso un processo di partecipazione collettivo, dove il Comitato di
Quartiere se ne farà carico come componente principale promotrice, che si
concluderà con una assunzione ufficiale da parte del Municipio III di queste
linee di indirizzo, secondo quanto disposto dall’art. 66 comma 5 delle NTA di
PRG (progetto pubblico unitario d’intervento) e dall’art. 53 (ambiti per i Programmi
Integrati).
Queste
linee od indirizzi che compongono e formano assieme la tematica complessiva
della Centralità Locale di Settebagni sono qui appresso riassunte:
a) Linea di indirizzo sociale:
In
questa tematica possono essere agevolmente riunificati tutti quei servizi
esistenti o futuri che potranno essere consolidati e valorizzati, nel caso di
servizi esistenti (vedi ad esempio il centro ASL e l’Ares 118), e nel caso di
servizi futuri andando a predisporre un progetto in cui poter realizzare un
centro polivalente di carattere sociale quale un centro per gli anziani, una
biblioteca o uno spazio di aggregazione sociale dove poter collocare la sede
della rappresentanza del quartiere utilizzando anche tali spazi per eventi e manifestazioni
pubbliche;
b) Linea di indirizzo economica:
In
questa tematica possono essere agevolmente ricomprese le linee generali di
indirizzo dettate dall’art. 65 comma 4 lettera b) nelle NTA di PRG (attivitÃ
commerciali) con quelle proprie delle linee generali di indirizzo della
Centralità Locale di Settebagni (rafforzamento, ristrutturazione e nuovo
sviluppo urbanistico ed economico delle attività esistenti o di nuovo
insediamento lungo l’asse viario della vecchia Via Salaria a partire
dall’entrata principale di Settebagni fino all’innesto della Via Salaria
Vecchia sulla Via Salaria Nuova – altezza Vivaio Mariani/Motonautica Fiume).
Questa
tematica dovrà comprendere necessariamente anche la potenzialità di sviluppo
economico delle zone circostanti al quartiere di Settebagni ricomprendendo aree
storiche naturalistiche prossime al nostro quartiere, quali l’area archeologica
di Crustumerium, rendendola potenzialmente fruibile e visitabile da una vasta
area di turisti che partendo appunto da Settebagni potranno utilizzare le
strutture esistenti o future presenti nell’abitato, inserendo in questo
percorso anche realtà agro alimentari presenti lungo il percorso viario sulla Via
Salaria fino al confine con il Comune di Monterotondo;
c) Linea di indirizzo di consolidamento
ed ampliamento della rete viaria interna all’abitato di Settebagni:
In
questa tematica possono essere agevolmente ricomprese le argomentazioni rivolte
al consolidamento della rete viaria oggi presente all’interno di tale abitato,
quali una possibile modifica alla viabilità esistente, la problematica
riguardante la manutenzione di numerose strade interne perlopiù ubicate
all’interno di Settebagni che attualmente vengono considerate dalle autoritÃ
comunali strade di serie “B” in quanto le stesse pur essendo utilizzate per
scopi pubblici da numerosi e svariati anni vengono purtroppo classificate
“strade private aperte al pubblico transito” in quanto il Comune non ha mai
provveduto ad incamerarle nel patrimonio pubblico.
Nell’ambito
di questa linea tematica dovranno essere necessariamente inserite le
problematiche riferite alla realizzazioni di nuove strade ed accessi
all’abitato interno del nostro quartiere, come quelle del risanamento acustico
dello stesso causato dai forti rumori provenienti da una linea ferroviaria che
si è troppo sviluppata nel tempo ma che non ha tenuto conto del forte rumore e
fastidio, anche nei periodi notturni, causato dal passaggio dei treni come la
manutenzione delle linee ferroviarie che appunto viene eseguita soprattutto
nelle ore notturne causando forti disagi alla popolazione che abita e dorme
lungo tale rete ferroviaria.
Queste
argomentazioni dovranno essere rivolte anche ai nuovi lavori realizzati o da
realizzarsi contenuti nella convenzione urbanistica “per opere a scomputo” del
Consorzio Inviolatella Salaria che con un progetto urbanistico approvato dal
Comune di Roma, con l’assenso del nostro Municipio che ha indicato le necessitÃ
riferibili alle opere a scomputo, realizzerà centinaia di nuovi appartamenti
che andranno a caricare ancora il peso veicolare all’interno del nostro
abitato.
d) Linea di indirizzo di sviluppo
urbanistico:
Questa
ultima tematica abbraccia lo sviluppo delle aree ancora inedificate ed ubicate
all’interno della Centralità Locale di Settebagni e precisamente la vasta area
ubicata di fronte alla stazione dei Carabinieri già in precedenza destinata,
secondo il PRG del 1965 a zona M3 – Servizi generali e di quartiere.
Su
tale area secondo quanto disposto dalle NTA dell’attuale PRG a mezzo di una
cessione bonaria della stessa da parte degli attuali proprietari ed a mezzo
delle opere a scomputo che saranno previste nella futura convenzione, secondo
le indicazioni fornite dalla componente principale promotrice: il Comitato di
Quartiere, agli attuali proprietari potrà essere concessa l’edificazione
privata pari a 0,10 mq/mq da concentrare sul 20% delle aree a fronte della
cessione al Comune del restante 80%.
Sull’80%
delle aree pubbliche cedute, ed a mezzo dei capitali derivanti dal pagamento
degli oneri concessori dovuti a titolo di contributo straordinario e delle
opere a scomputo previste in convenzione, potranno essere realizzate delle aree
di parcheggio per incrementare il nodo di interscambio con la stazione di
Settebagni dove transitano anche treni che arrivano fino alla stazione
ferroviaria Tiburtina ed al terminal aereoportuale di Fiumicino, come la nuova
ubicazione delle fermate dei mezzi di trasporto pubblici (A.T.A.C. e
C.O.T.R.A.L.), come quello riferibile ad una miglio fruizione della vasta area
sportiva esistente; un nuovo accesso veicolare centrale rispetto al centro
abitato che dal raccordo stradale di Via Salaria si immetterà direttamente su
Via Salaria Vecchia; il rafforzamento ed il consolidamento delle aree giÃ
destinate ad attività sportiva; una possibile pista ciclabile che seppur non di
grandi estensioni possa raccordare i due parchi presenti all’interno di
Settebagni e da ultimo una zona dove poter realizzare una struttura con scopi
prettamente sociali che possa fornire quei servizi mancanti attualmente nel
nostro quartiere.
In
tale tematica devono essere necessariamente ricompresi i futuri assetti dei
parchi esistenti pensando di poterli utilizzare a farli fruire secondo una più
razionale idea di gestione degli stessi.
Geom.
Renato Cianfroni
Membro del Comitato direttivo del Cdq
Settebagni
Con delega all’Urbanistica
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