Assemblea Pubblica del 02 Febbraio 2024 con ODG ZONA 30 Settebagni
Sono presenti:
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l’assessore ai lavori Pubblici, Mobilità ed
Urbanistica del III Municipio Matteo Pietrosante;
-
il presidente della Commissione Lavori Pubblici
e Mobilità del III Municipio Roberto Casamento;
-
il Presidente del Consiglio Municipale del III
Municipio Filippo Maria Laguzzi;
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il Consigliere del III Municipio Fabrizio
Santinelli.
Dopo una presentazione della
Presidente del Comitato di Quartiere Settebagni, la prof.ssa Marina Fava,
Roberto Casamento introduce la zona 30 come strumento del codice della strada
per cercare di rendere più agevoli e sicure le strade che per caratteristica propria
sono impossibilitate alla costruzione di marciapiedi, senza sacrificare soste
auto. Continua dicendo Uno dei mezzi per rendere sicure le strade è diminuire
la velocità veicolare e questo può essere possibile tramite l’installazione di
DOSSI. La zona 30 è l’unico strumento che consente di inserire questo
strumento. Aggiunge che i dossi non sono possibili dove passa l’autobus per
l’attuale normativa del Comune di Roma e che per poter istituire la zona 30 è
necessaria una rimodulazione della viabilità e necessariamente in alcune
strade, dove attualmente è vigente il doppio senso, saranno istituite a senso
unico.
La Salaria non sarà interessata
dalla Zona 30.
Le strade che rimarranno a doppio
senso sono via della Maremma e via dell’inviolatella Salaria. Rimarrà a doppio
senso anche il tratto dall’incrocio di via delle lucarie con via terranova
Braccialini fino a via val d’orcia, per permettere il circolo dell’isolato.
L’idea è di cambiare viabilità a
Via Capoliveri e Via Cascina con senso unico in discesa (vista la pendenza
delle due strade). Per quanto riguarda via Terranova Bracciolini è ancora sotto
studio quale verso adottare.
Si vorrebbe istituire anche il
senso unico su via Sant’antonio di
Padova dalla fine di via Capoliveri (per intenderci, dagli attici) fino
all’incrocio con vicolo delle lucarie, ma significherebbe caricare troppo
l’angolo a gomito di via Capoliveri e per tale ragione è ancora sotto studio e
si stanno vagliando soluzioni, il senso dell’assemblea pubblica è anche questo,
andare via da qui con più idee ed alternative. Ile senso unico su Via di
sant’Antonio di Padova nella zona degli attici consentirebbe la regolarizzazione
dei parcheggi sulla via e soprattutto sulla curva della via, pericolosi oggi
poiché, nonostante il divieto di sosta, vengono regolarmente lasciate lì le
macchine parcheggiate riducendo la carreggiata.
L’istituzione della zona 30 sarebbe
anche una occasione per un rifacimento laddove c’è bisogno, sempre considerando
i fondi disponibili.
Casamento continua specificando La
commissione dei lavori pubblici ha fatto nei giorni precedenti anche un
sopralluogo con la polizia locale.
Invece, per quanto riguarda la
scuola su via dello scalo di settebagni, sarà implementata la banchina della
fermata dell’autobus con le strisce pedonali. L’dea è quella di lasciare il
primo tratto del muro della scuola con divieto di sosta per consentire agli
studenti di uscire da scuola in sicurezza.
L’assessore Pietrosante comunica
che la viabilità della rotatoria sarà ripristinata per metà marzo.
Seguiranno poi 60 gg per il ripristino e di lavorazione per la sicurezza via
Salaria. Durante questo periodo verrà lasciata la protezione della area pedonabile.
Seguono gli interventi dei
cittadini:
Gasperini Alessandro asserisce
che Via Capoliveri è meglio lasciarla a doppio senso, ci sono alcuni portoni
che hanno l’entrata rivolta verso il basso ed un senso unico a scendere renderebbe
difficoltosa la manovra di entrata. Verrà fatta una verifica. Richiede inoltre
che vengano liberate le grate su via Capoliveri, l’assessore dice che non è
possibile perché quelle grate non sono state messe dal comune.
De Rosa Silvia aggiunge che Via
Sant’Antonio di Padova deve rimanere a doppio senso almeno fino a vicolo delle
lucarie a partire dal ponticello poiché ci passa l’autoubus ed il trasporto
scolastico. Inoltre i mezzi AMA devono poter proseguire fino agli attici poiché
non ci passano in via Capoliveri. Si propone il senso unico sull’anello aperto
alla maremma, consentendo parcheggi su un lato.
Di Gregorio Laura: asserisce di
aver scoperto che via Salaria non verrà interessata dalla zona 30. Abitando nel
complesso “case sul Fiume” ricorda che indispensabile è la sicurezza su via
Salaria per il tratto non protetto fino alla rotatoria. L’assessore Pietrosante
le dice che lo hanno fatto presente ad anas e nell’ultima fase dei lavori
dovrebbero averne contezza. Nel frattempo verrà lasciata la protezione. Laura
chiede espressamente se il semaforo alla rotatoria verrà lasciato e l’assessore
pietrosante le risponde di no. Anas, ad espressa richiesta (fatta anche dal
comitato nelle fasi precedenti), ha dichiarato che non lascerà il semaforo,
neanche su chiamata. Laura fa presente che loro del complesso riescono ad
immettersi su via Salaria proprio perché c’è il semaforo che rallenta e ferma
il traffico. Aggiunge che avendo tre figli in età scolare, che attraversano
quel tratto tutti i giorni, e come lei tanti altri residenti del complesso, persone
che vanno a prendere il cotral o persone che vanno al salaria sport village, ritiene
questa scelta “scellerata” mettendo a rischio la vita delle persone” e che il
loro compresorio penserà ad una denuncia. Laura va via dicendo che “avranno
sulla coscienza la vita delle persone”. Pietrosante aggiunge che per la
rotatoria hanno chiesto la segnaletica luminosa.
Valeria Magini chiede che il
senso unico su via Sant’Antonio di Padova non venga previsto all’incrocio con
vicolo delle lucarie poiché tutte le numerazioni dal 99 al detto incrocio per
pochi metri dovrebbero fare il giro di Settebagni, aumentando il traffico
veicolare e l’inquinamento.
Casamento risponde che
Sant’Antonio di padova è uno snodo importantissimo ed è un elemento attualmente
di Studio e di discussione.
Sergio Bravin richiede che vengano messi
i dossi su via della stazione di Settebagni, essendo una via molto frequentata,
visto l’accesso della stazione, le macchine corrono.
Casamento ribadisce che i dossi
dove c’è l’autobus non sono possibili, sono invece possibili gli
attraversamenti pedonali rialzati.
Seguono anche Bianconi, Broccucci,
il sig. Fabio e Coscia ribadendo quanto già segnalato dagli altri cittadini,
aggiungendo di mettere in sicurezza anche l’uscita della stazione su via dello
scalo attualmente pericolosa visto come corrono in quel tratto in discesa le
macchine, segnalando l’albero di fichi su via dello scalo che ostruisce la
segnaletica di divieto e richiedendo che l’illuminazione sotto il ponticello
sia anche diurna. L’assessore risponde che lo ha già segnalato ad Areti.
La discussione viene chiusa da
Miocchi che ricorda che il semaforo alla rotaria di settebagni è lì da quando è
stato istituito il Raccordo Salario e ha consentito che in tutti questi anni
non ci fossero morti, e che il semaforo invece alla entrata nord è stato realizzato
successivamente dopo essersi verificati due/tre morti. È fondamentale per la
sicurezza dei cittadini che il semaforo alla rotatoria rimanga, anche a
chiamata visto il passaggio dei residenti dei civici 1368 e 1373, dei cittadini
lavoratori che arrivano e partono da Settebagni con il cotral, dei fruitori del
Salaria Sport Village. È impensabile predisporre un semaforo per
l’attraversamento visto come corrono su via Salaria.
La presenza del semaforo è stata
richiesta anche dal comitato in tutti gli incontri fatti con il municipio ed
anche alla precedente assemblea pubblica sui lavori della rotatoria del 05
maggio 2023.