martedì 6 febbraio 2024

RESOCONTO ASSEMBLEA PUBBLICA DEL 02 FEBBRAIO 2024 RELATIVA ALLA ZONA 30 SETTEBAGNI

 Assemblea Pubblica del 02 Febbraio 2024 con ODG ZONA 30 Settebagni

 Venerdì 02 febbraio 2024 nei locali della stazione alle ore 18.15 si apre l’assemblea Pubblica avente come ODG l’istituzione della ZONA 30 in Settebagni.

Sono presenti:

-          l’assessore ai lavori Pubblici, Mobilità ed Urbanistica del III Municipio Matteo Pietrosante;

-          il presidente della Commissione Lavori Pubblici e Mobilità del III Municipio Roberto Casamento;

-          il Presidente del Consiglio Municipale del III Municipio Filippo Maria Laguzzi;

-          il Consigliere del III Municipio Fabrizio Santinelli.

Dopo una presentazione della Presidente del Comitato di Quartiere Settebagni, la prof.ssa Marina Fava, Roberto Casamento introduce la zona 30 come strumento del codice della strada per cercare di rendere più agevoli e sicure le strade che per caratteristica propria sono impossibilitate alla costruzione di marciapiedi, senza sacrificare soste auto. Continua dicendo Uno dei mezzi per rendere sicure le strade è diminuire la velocità veicolare e questo può essere possibile tramite l’installazione di DOSSI. La zona 30 è l’unico strumento che consente di inserire questo strumento. Aggiunge che i dossi non sono possibili dove passa l’autobus per l’attuale normativa del Comune di Roma e che per poter istituire la zona 30 è necessaria una rimodulazione della viabilità e necessariamente in alcune strade, dove attualmente è vigente il doppio senso, saranno istituite a senso unico.

La Salaria non sarà interessata dalla Zona 30.

Le strade che rimarranno a doppio senso sono via della Maremma e via dell’inviolatella Salaria. Rimarrà a doppio senso anche il tratto dall’incrocio di via delle lucarie con via terranova Braccialini fino a via val d’orcia, per permettere il circolo dell’isolato.

L’idea è di cambiare viabilità a Via Capoliveri e Via Cascina con senso unico in discesa (vista la pendenza delle due strade). Per quanto riguarda via Terranova Bracciolini è ancora sotto studio quale verso adottare.

Si vorrebbe istituire anche il senso unico su via  Sant’antonio di Padova dalla fine di via Capoliveri (per intenderci, dagli attici) fino all’incrocio con vicolo delle lucarie, ma significherebbe caricare troppo l’angolo a gomito di via Capoliveri e per tale ragione è ancora sotto studio e si stanno vagliando soluzioni, il senso dell’assemblea pubblica è anche questo, andare via da qui con più idee ed alternative. Ile senso unico su Via di sant’Antonio di Padova nella zona degli attici consentirebbe la regolarizzazione dei parcheggi sulla via e soprattutto sulla curva della via, pericolosi oggi poiché, nonostante il divieto di sosta, vengono regolarmente lasciate lì le macchine parcheggiate riducendo la carreggiata.

L’istituzione della zona 30 sarebbe anche una occasione per un rifacimento laddove c’è bisogno, sempre considerando i fondi disponibili.

Casamento continua specificando La commissione dei lavori pubblici ha fatto nei giorni precedenti anche un sopralluogo con la polizia locale.

Invece, per quanto riguarda la scuola su via dello scalo di settebagni, sarà implementata la banchina della fermata dell’autobus con le strisce pedonali. L’dea è quella di lasciare il primo tratto del muro della scuola con divieto di sosta per consentire agli studenti di uscire da scuola in sicurezza.

L’assessore Pietrosante comunica che la viabilità della rotatoria sarà ripristinata per metà marzo. Seguiranno poi 60 gg per il ripristino e di lavorazione per la sicurezza via Salaria. Durante questo periodo verrà lasciata la protezione della area pedonabile.

Seguono gli interventi dei cittadini:

Gasperini Alessandro asserisce che Via Capoliveri è meglio lasciarla a doppio senso, ci sono alcuni portoni che hanno l’entrata rivolta verso il basso ed un senso unico a scendere renderebbe difficoltosa la manovra di entrata. Verrà fatta una verifica. Richiede inoltre che vengano liberate le grate su via Capoliveri, l’assessore dice che non è possibile perché quelle grate non sono state messe dal comune.

De Rosa Silvia aggiunge che Via Sant’Antonio di Padova deve rimanere a doppio senso almeno fino a vicolo delle lucarie a partire dal ponticello poiché ci passa l’autoubus ed il trasporto scolastico. Inoltre i mezzi AMA devono poter proseguire fino agli attici poiché non ci passano in via Capoliveri. Si propone il senso unico sull’anello aperto alla maremma, consentendo parcheggi su un lato.

Di Gregorio Laura: asserisce di aver scoperto che via Salaria non verrà interessata dalla zona 30. Abitando nel complesso “case sul Fiume” ricorda che indispensabile è la sicurezza su via Salaria per il tratto non protetto fino alla rotatoria. L’assessore Pietrosante le dice che lo hanno fatto presente ad anas e nell’ultima fase dei lavori dovrebbero averne contezza. Nel frattempo verrà lasciata la protezione. Laura chiede espressamente se il semaforo alla rotatoria verrà lasciato e l’assessore pietrosante le risponde di no. Anas, ad espressa richiesta (fatta anche dal comitato nelle fasi precedenti), ha dichiarato che non lascerà il semaforo, neanche su chiamata. Laura fa presente che loro del complesso riescono ad immettersi su via Salaria proprio perché c’è il semaforo che rallenta e ferma il traffico. Aggiunge che avendo tre figli in età scolare, che attraversano quel tratto tutti i giorni, e come lei tanti altri residenti del complesso, persone che vanno a prendere il cotral o persone che vanno al salaria sport village, ritiene questa scelta “scellerata” mettendo a rischio la vita delle persone” e che il loro compresorio penserà ad una denuncia. Laura va via dicendo che “avranno sulla coscienza la vita delle persone”. Pietrosante aggiunge che per la rotatoria hanno chiesto la segnaletica luminosa.

Valeria Magini chiede che il senso unico su via Sant’Antonio di Padova non venga previsto all’incrocio con vicolo delle lucarie poiché tutte le numerazioni dal 99 al detto incrocio per pochi metri dovrebbero fare il giro di Settebagni, aumentando il traffico veicolare e l’inquinamento.

Casamento risponde che Sant’Antonio di padova è uno snodo importantissimo ed è un elemento attualmente di Studio e di discussione.

Sergio Bravin richiede che vengano messi i dossi su via della stazione di Settebagni, essendo una via molto frequentata, visto l’accesso della stazione, le macchine corrono.

Casamento ribadisce che i dossi dove c’è l’autobus non sono possibili, sono invece possibili gli attraversamenti pedonali rialzati.

Seguono anche Bianconi, Broccucci, il sig. Fabio e Coscia ribadendo quanto già segnalato dagli altri cittadini, aggiungendo di mettere in sicurezza anche l’uscita della stazione su via dello scalo attualmente pericolosa visto come corrono in quel tratto in discesa le macchine, segnalando l’albero di fichi su via dello scalo che ostruisce la segnaletica di divieto e richiedendo che l’illuminazione sotto il ponticello sia anche diurna. L’assessore risponde che lo ha già segnalato ad Areti.

La discussione viene chiusa da Miocchi che ricorda che il semaforo alla rotaria di settebagni è lì da quando è stato istituito il Raccordo Salario e ha consentito che in tutti questi anni non ci fossero morti, e che il semaforo invece alla entrata nord è stato realizzato successivamente dopo essersi verificati due/tre morti. È fondamentale per la sicurezza dei cittadini che il semaforo alla rotatoria rimanga, anche a chiamata visto il passaggio dei residenti dei civici 1368 e 1373, dei cittadini lavoratori che arrivano e partono da Settebagni con il cotral, dei fruitori del Salaria Sport Village. È impensabile predisporre un semaforo per l’attraversamento visto come corrono su via Salaria.

La presenza del semaforo è stata richiesta anche dal comitato in tutti gli incontri fatti con il municipio ed anche alla precedente assemblea pubblica sui lavori della rotatoria del 05 maggio 2023.






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