SINDACO ROMA CAPITALE
Roberto Gualtieri
protocollo.gabinettosindaco@pec.comune.roma.it
segreteriasindaco@comune.roma.it
Assessore ai Lavori
Pubblici e alle Infrastrutture
Ornella Segnalini
assessorato.infrastrutture@comune.roma.it
ornella.segnalini@comune.roma.it
Vicesindaco e Assessore al
Bilancio
Silvia Scozzese
assessorato.bilancio@comune.roma.it
Presidente Commissione
Capitolina Bilancio
Giulia Tempesta
segreteriacommissione.bilancio@comune.roma.it
AVVOCATURA CAPITOLINA
protocollo.avvocatura@pec.comune.roma.it
e p.c.:
Presidente III Municipio
Roma
Paolo Emilio Marchionne
presidenza.mun03@comune.roma.it
Assessore III municipio
lavori pubblici
Matteo Pietrosante
matteo.pietrosante.ext@comune.roma.it
Presidente Commissione
Lavori Pubblici
III Municipio
Roberto Casamento
servizioconsiglio.mun03@comune.roma.it
UFFICIO PROTOCOLLO III
Municipio
protocollo.municipioroma03@pec.comune.roma.it
La presenta fa seguito alle precedenti PEC:
-
del 25.05.2023 prot.15/2023 del Comitato di Quartiere Settebagni e vs
protocollo RA/2023/0031227 (Gabinetto Sindaco), CD/2023/0076042 (III Municipio);
-
del 27.07.2022 dalla cittadina De Rosa Silvia e vs protocollo RA/2022/0042182
(Gabinetto Sindaco), CD/2022/0098235 (III
Municipio);
-
del 06.04.2021 prot.10/2021 del Comitato di Quartiere Settebagni e vs protocollo RA/2021/0018552 (Gabinetto Sindaco), CD/2021/0039258
(III Municipio);
a tutte le PEC non si è ricevuta risposta.
Con riferimento all’oggetto, la sottoscritta Marina
Fava, in qualità di Presidente del Comitato di Quartiere Settebagni del III
Municipio, significa quanto segue riassumendo brevemente i tratti salienti
della vicenda:
Il 07.11.2003 venne sottoscritta la convenzione tra il Comune di
Roma e la società EDIL G.N. per la realizzazione delle opere di urbanizzazione
relative all'intervento di edilizia residenziale sottozona “F1– Settebagni”,
attualmente denominato comprensorio “il Colle”, in via Sant’Antonio di Padova
24.
Nella convenzione, all’art.12 e nell’atto d’obbligo del 16.12.2002
all’art.3, come onere di urbanizzazione secondaria vi è l’allargamento del
sottovia ferroviario, necessario per tenere in sicurezza, a fronte
dell’aumentato volume di traffico e di residenti, il quartiere, chiuso tra la
via Salaria, la ferrovia e l’autostrada, senza ulteriori vie di fuga, per un
importo di euro 1.453.080,37.
Nel quartiere si sono realizzate le opere residenziali, altre se
ne sono aggiunte, anche in virtù di quella prescrizione ormai maggiorenne ma le
vie di accesso e di uscita sono rimaste sempre le stesse: un sottopasso a senso
unico, in cui non è possibile realizzare nemmeno un marciapiede per i pedoni e
un altro sottopasso a doppio senso di marcia, anch’esso di altezza non adeguata
al passaggio di mezzi di soccorso pesanti.
Si ribadisce ancora una volta, l’aumentato flusso di traffico e di
residenti, con tutte le problematiche che questo comporta, anche e soprattutto di
sicurezza.
Nel
corso dei primi dieci anni la costruzione del sottopasso è stata rinviata per non rallentare l’implementazione di
RFI dell’alta velocità e della costruzione della Stazione Tiburtina, così ci è
stato detto durante i vari accessi eseguiti presso gli uffici.
Poi,
nell’ordine:
-
è giunta comunicazione da parte di RFI del 08.02.2012 relativa
all’impossibilità di effettuare i lavori in quella posizione (ALLEGATO 1);
-
dopo un periodo di tentativi di avere risposte è giunta la proposta da parte di
RFI del 08.03.2016 di un progetto alternativo relativo alla costruzione
di sottopasso, comprensivo di relativa viabilità di raccordo, individuando una
nuova posizione al KM 15+450 della linea ferroviaria Roma Firenze (ALLEGATO
2 e ALLEGATO 2Bis relativo al progetto);
-
Successivamente, vista l’asserita impossibilità di realizzare il sottopasso, il
19.07.2017 è stato proposto un sovrappasso (cavalcaferrovia),
individuato sempre al KM 15+450 della linea ferroviaria Roma-Firenze, per un
importo stimato di circa euro 3.000.000 (tremilioni/euro) (ALLEGATO 3).
In
data 02/04/2021 abbiamo appreso che il Comune di Roma Capitale, con la
nota dell’11/03/2021 prot. QI46617 e prot. III Municipio CD 29324 (ALLEGATO
4), ha aggiornato la somma a disposizione, versata a suo tempo dal
Costruttore del comprensorio per la realizzazione delle opere di urbanizzazione
secondaria di via S. Antonio di Padova nr 24, adeguata con coefficiente Istat a
NOV 2020 e che ora ammonta a euro 1.903.777,88.
Di
tale importo Roma Capitale ha chiesto la restituzione, vista la necessità di
richiedere l’approvazione del progetto alla Conferenza dei Servizi e il rischio
di contenzioso con la società Edil G.N.
Considerando
il lasso di tempo trascorso, ben diciannove anni, senza che lo stato di
realizzazione dell’opera sia mai andato oltre uno studio teorico e alla luce di
quanto esposto in ogni ufficio adito ad ogni accesso e incontro avuto con i
rappresentanti dell’amministrazione e con RFI, si ribadisce che la
realizzazione di tale progetto è un’opera di primaria e strategica importanza
per la popolazione di Settebagni, residenziale e lavorativa, in quanto si
tratta di un punto di accesso e deflusso essenziale per il quartiere.
All’aumento
di volumi di utenza previsti nel 2002, quando si ritenne indispensabile la
realizzazione del nuovo sottopasso, inoltre, ad aggiunta e gravame di quella
previsione, sono stati realizzati in tempi successivi, dapprima gli
insediamenti denominati “Attici”, sempre in via Sant’Antonio di Padova e poi di
“Horti della Marcigliana” in via della Maremma, che hanno ulteriormente,
notevolmente, aumentato le cubature del quartiere, innalzando il numero di
residenti stanziali e di lavoratori e, di conseguenza il traffico veicolare,
dell’intero quartiere di Settebagni.
Nella
nota richiamata in oggetto, si è avuto modo di leggere «L’entrata sarà
regolarizzata in Bilancio (anno 2021) alla voce economica E.4.05.01.01.001.0ACC
CdR 6GT - Cap/Art:400002/11197 con specifica D.D. di accertamento sarà
indirizzata agli scopi sopra descritti sui rispettivi Centri di Costo dei
Competenti uffici».
Alla
luce di quanto sopra esposto e premesso ed a seguito di altre pec inviate per
lo stesso motivo, senza ottenere risposta (ultima PEC del 25.05.2023),
SI CHIEDE
-
innanzitutto, se tale somma è stata effettivamente versata, attualmente
congelata e nelle disponibilità di Roma Capitale;
-
che gli oneri concessori più interessi e rivalutazione, che ammontavano ad Euro
1.903.777,88 richiesti da Roma Capitale a RFI (ora quindi molti di più se non
versati), relativi alla mancata realizzazione dell’ampliamento del sottovia
veicolare in corrispondenza del KM 15+900 della linea ferroviaria RM-FI prima e
poi del sottopasso/sovrappasso al KM 15+450, così come previsto dalla
convenzione urbanistica in oggetto vengano effettivamente destinati per la
realizzazione di un progetto avente le stesse caratteristiche tecniche
(sottopasso o sovrappasso) e la medesima funzionalità ed utilità per la
comunità di Settebagni;
- Assicurazione di quanto scritto sopra;
- che venga illustrato a cosa di riferiscono i Centri di Costo sopra menzionati ed il loro funzionamento.
Restiamo in attesa di vostro cortese riscontro.
Distinti
Saluti
Roma,
17/01/2024
COMITATO DI QUARTIERE SETTEBAGNI
La Presidente
Prof.ssa Marina Fava